Qui di seguito la bella recensione di Akamon. La Porta rossa, a cura di Paolo TOGNOLA.
Trascriviamo qui solo l’incipit:
Viviamo in un mondo caotico, veloce, in un frullatore di notizie, immagini, azioni e Furio Detti lo capisce, lo respira e lo scrive.
Quest’opera ha, nel suo essere figlia di questi tempi senza pause, la sua caratteristica e la sua peculiarità.
Il materiale è preso da ogni dove, dalla propria anima, dalla mitologia classica, da fatti contemporanei e persino dalla cultura giapponese (immancabili kanji disseminati tra le pagine) e costituisce la materia da modellare e utilizzare per i propri fini artistici.
Il poeta opta per una varietà delle forme poetiche arrivando a utilizzare anche gli haiku.
Tutto è piegato al proprio volere, con abilità, maestria e tecnica. E’, tra le opere contemporanee, un raro esempio in cui il verso libero non spadroneggia; ne consegue una musicalità piacevole e un ritmo quasi sempre serrato, che accompagna la lettrice e il lettore come una marcia.